“Una gita in barca fino a Pozzuoli, delle piccole escursioni in carrozza, allegre scampagnate attraverso la regione più meravigliosa del mondo”, questo scrive ammirato Johann Wolfgang Goethe nell’opera Viaggio in Italia. Vi proponiamo una passeggiata alla scoperta della natura vulcanica del territorio flegreo, camminando il suo vulcano più giovane, Monte Nuovo, nato nel 1538. Immersi
nella natura, vi sentirete anche voi un viaggiatore del Seicento, tra mare e lago, attraversando un vulcano.
- Oasi Naturalistica di Montenuovo
Monte Nuovo, l’ultimo tra i circa quaranta vulcani che costituiscono i Campi Flegrei, nasce nel 1538 tra il lago di Lucrino e il lago d’Averno. Un tempo in questo luogo sorgeva un paese chiamato Tripergole, noto per il termalismo e distrutto dalla nascita del vulcano. Oggi il vulcano è inattivo e l’oasi è diventata una bellissima meta.
-Pausa Pranzo –
- Lago d’Averno
Dal Monte Nuovo esiste un sentiero, ombroso per le roverelle, che conduce fino al lago d’Averno, uno dei cinque laghi dell’area flegrea, formatosi in uno dei crateri dei tanti vulcani spenti di cui è disseminato questo meraviglioso lembo di terra campana. Da millenni questo specchio d’acqua salata è avvolto in un’aura di mistero, frutto dei numerosi racconti tramandatisi sin dall’epoca del mito greco, passando dall’epoca romana e Dante, fino a giungere ai giorni nostri. La leggenda narra che qui, presso le sue rive, vi fosse ubicata la porta degli inferi, ipotesi ripresa da Virgilio prima e mutuata poi da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia: Plutone rapì in Sicilia la bellissima Proserpina e la condusse, attraverso il lago, nel regno dei morti dove divenne regina dell’Ade. Sempre Virgilio ipotizzò in queste zone la presenza della grotta della Sibilla cumana. In realtà si tratta di un percorso sotterraneo che congiungeva il lago Lucrino con le rive dell’Averno, opera militare voluta da Agrippa. Il lago era anche un crocevia di installazioni militari. Infatti qui i romani costruirono un canale di collegamento diretto dal mare trasformando il lago in uno dei porti di Cuma, il porto Julius (la struttura fa parte del sito archeologico di Baia). L’improvvisa eruzione del Monte
Nuovo nel 1538 stravolse l’intera ara flegrea e di conseguenza il Lago d’Averno fu isolato dal mare. Lungo la circonferenza del lago è possibile passeggiare per un sentiero che porta attraverso vigneti e piccole rovine storiche come il cosiddetto Tempio di Apollo, monumentale edificio termale che sfruttava le fumarole del lago.
Durata: 1 giorno
Partenza ore: 09:00
Rientro: 18:00
Prenota qui il tour